Il gallo e la volpe

Data di pubblicazione:
15 Novembre 2019
Il gallo e la volpe

Una volta una volpe d’inverno non poteva trovare da mangia­re e si è arrischiata a entrare in paese. È riuscita ad afferrare un gallo in bocca e via che è andata con quel gallo.

Quella povera bestia pensava che era quasi finita e non sapeva più a quale santo raccomandarsi. La volpe è passata di corsa per Olevano e il gallo, per farle aprire la bocca, le ha chiesto: “Volpe, ma che paese è questo?”

“Olevano”. Ma aveva tenuto i denti stretti e via che è andata.

Sono passati per una cascina. “Ma che cascina è, volpe?” “Ca­scina Nuova”. Anche qui a denti stretti e va.

“Non c’è niente da fare – ha pensato il gallo – Oh ma qui è una cascina grossa” “Volpe che posto è questo?” “La Marza”. Sem­pre a denti stretti, e via.

Dopo la Marza c’è Zeme.

“Che paese è questo qui?” “Zeme”.

Sono arrivati nel paese dopo. La volpe andava verso la sua tana che era lungo il Po.

“Volpe, che paese è questo” “Valle”. Ma qui ha dovuto aprire la bocca un po’ troppo e il gallo le è scappato ed è volato su una pianta.

La povera volpe, rimasta senza colazione, è restata là. E passa un’ora, e passano due… la volpe gli ha detto: “Gallo appisola­ti”. Così cadeva giù. Ma lui le ha risposto: “Devo pisolare che non ho sonno?” “Anche tu mi hai fatto parlare che non avevo bisogno”.

E in totale l’attesa della volpe è stata vana, perché tutta la storia si era svolta di notte, poi è venuto giorno… e la gente passava.

La volpe ha dovuto battere in ritirata e il gallo è stato salvo.

Così vuole il finale della favola. Il gallo si è salvato per la feli­cità dei bambini che ascoltavano la storia, ma se fosse successo veramente un gallo senza proprietario, su una pianta non si salvava.

Favola con protagonisti animali con elenco di località facilmente riconoscibili da un uditorio locale.

Interessante l’uso di due versi in rima nel dialetto (sogn / biśogn) tipico dei racconti tradizionali.

(Tradotta dall’originale in dialetto, registrato a Olevano dalla voce di Carlo Arrigone dal figlio Alessandro) 

Ultimo aggiornamento

Venerdi 09 Dicembre 2022